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ISIRES è un Organismo della Ricerca privato, riconosciuto dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche nel rispetto della normativa nazionale ed europea. Inoltre ISIRES è stato riconosciuto ufficialmente dal DINTEC e da ENEA quale Centro di Trasferimento Tecnologico nazionale di Industria 4.0.

piazza carloaberto

 

Sul territorio nazionale, il Distretto Nord Ovest risultava sprovvisto di una realtà che si preoccupasse in modo specifico di integrare il mondo tecnico-scientifico con quello dell'impresa, riducendo la distanza che spesso intercorre fra i due nel tentativo di sviluppare il know-how e la collaborazione sinergica per il raggiungimento di obiettivi comuni.

È in questo contesto che nasce nel 2016 ISIRES, inserendosi come un trait d’union, che avvicina il mondo tecnico scientifico con quello dell’impresa, riducendo la distanza che spesso intercorre fra i due grazie alla collaborazione di figure multidisciplinari.

Grazie a un gruppo interdisciplinare di Ricercatori, Project Manager, Innovation Manager in collaborazione con le principali Università, Incubatori d’impresa, Centri di Trasferimento Tecnologico, Poli dell’innovazione e società di consulenza tecnico-scientifica, ISIRES sviluppa e coordina progetti innovativi, esercitando il ruolo di mediatore tecnologico e di gestore della progettazione.

ISIRES è certificato ISO 9001:2015 relativamente ai servizi per l’ingegneria ed è dotato di un modello organizzativo (Compliance Management System) che le permette di gestire i propri processi secondo le best practices e nel rispetto di tutte le disposizioni di legge.

Al fine di ampliare le proprie collaborazioni con gli Enti Pubblici del territorio, ISIRES ha siglato una convenzione con l’Università del Piemonte Orientale (UPO) e dispone di un’unità locale ad Alessandria all’interno dell’incubatore ENNE3.

ISIRES ha aperto inoltre una terza sede a Chieti presso il Polo Scientifico e Tecnologico D’Abruzzo. L'accordo permette ad ISIRES di sfruttare le potenzialità del Polo per seguire sperimentazioni di impianti pilota industriali grazie alle sofisticate strumentazioni di misura e taratura installate nei laboratori del Polo.

Il DINTEC (Consorzio per l'innovazione tecnologica) insieme all'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) hanno comunicato il riconoscimento ufficiale dell'Istituto Italiano Ricerca e Sviluppo - Organismo di Ricerca S.r.l. quale Centro di Trasferimento Tecnologico nazionale in attuazione dei Decreti Direttoriali Mi.S.E. Si tratta di un importante riconoscimento per il ruolo del nostro Istituto come facilitatore dei processi di innovazione e della trasformazione digitale delle imprese. Il riconoscimento certifica le capacità di ISIRES nel promuovere ed effettuare consulenza tecnologica, compresa l’attività di formazione, nonché la fornitura di servizi di trasferimento tecnologico verso le imprese negli ambiti tecnologici di operatività certificati.

ISIRES ha esteso inoltre la propria certificazione ISO 9001:2015 al settore dell’Istruzione rientrando così nel novero degli istituti accreditati ad erogare servizi di Formazione 4.0.

 

 

ALCUNE DEFINIZIONI PER ORIENTARSI NEL MONDO DELLA RICERCA

Cos’è un Organismo di Ricerca?

La prima definizione di Organismo di Ricerca (OdR), è stata fornita dalla Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (Comunicazione Commissione Europea n.2006/C 323/01). Oggi la nozione di Organismo di Ricerca va aggiornata a quanto contenuto nella Comunicazione della Commissione Europea n. 2014/C 198/01 che fornisce ulteriori precisazioni precisando che si tratta di:
«un’entità indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un’ampia diffusione dei risultati di tali attività mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze».

Quali sono le Aree della Ricerca?

Il core business di ISIRES è la Ricerca che può essere suddivisa in:

• Ricerca di base detta anche Fondamentale:  comprende lavori sperimentali o teorici contraddistinti dall’attività di acquisizione di nuove conoscenze attraverso l’osservazione di fatti e fenomeni osservabili, purché non siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;

• Ricerca Industriale e dello Sviluppo Precompetitivo:  è l’attività di acquisizione di nuove conoscenze per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o per consentire un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti per la creazione di componenti di sistemi complessi, ad esclusione della prototipazione. 

• Ricerca e Sviluppo sperimentale o del Trasferimento Tecnologico: è l’insieme di tutte le attività di acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Racchiude inoltre la realizzazione di prototipi
• Ricerca Applicata: è la combinazione di due tipi di attività.

Cos’è un Progetto di Ricerca e Sviluppo e Innovazione Tecnologica?

Un Progetto di Ricerca e Sviluppo e Innovazione Tecnologica è un’operazione che comprende attività rientranti in una o più categorie di ricerca e sviluppo precedentemente descritte, finalizzata a svolgere una funzione indivisibile di natura economica, scientifica o tecnica precisa con obiettivi chiaramente predefiniti. In sede preventiva, durata e budget delle attività devono essere definite ma possono comunque subire delle modifiche nel tempo, a causa della difficoltà nel prevedere tempistiche e costi al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati a causa sia delle sperimentazioni teoriche sia dell’incertezza del risultato finale.

Cos’è un’Innovazione?

Il concetto di Innovazione è analizzato dal Manuale di Oslo - The measurement of scientific and technological activities - OECD (2005), che affronta questa tematica riallacciandosi alle teorie d’innovazione radicale e d’innovazione incrementale definiti da J. Shumpeter nel testo Teoria dello sviluppo economico (1912).

• Innovazioni radicali:  rappresentano una rottura con i prodotti o processi esistenti. Da queste innovazioni in alcuni casi si originano nuove industrie o segmenti di mercato. A titolo esemplificativo rientrano in questa tipologia di innovazione il passaggio dalle valvole termoioniche ai transistor e la sostituzione dei personal computer ai grandi calcolatori.

• Innovazioni incrementali:  comportano un miglioramento di un processo, di un prodotto o di un servizio rispetto ad uno specifico design dominante, architettura di prodotto, processo produttivo o domanda esistenti.

Il lavoro di J. Shumpeter ha portato inoltre alla suddivisione tassonomica delle tipologie dell’innovazione:  

• Innovazione di prodotto:  concerne il miglioramento di un prodotto esistente o la creazione di uno nuovo, che soddisfi nuove esigenze e aspettative del fruitore tenendo in considerazione l’aspetto qualitativo, del contenuto tecnologico o delle prestazioni, e al contempo permetta di mantenere un vantaggio competitivo rispetto alla proposta dei concorrenti. 

• Innovazioni di processo:  riguarda il miglioramento sensibilmente significativo o la creazione ex novo di un processo di produzione o distribuzione, che consenta migliorare o ottenere nuovi prodotti attraverso una riduzione di costi e tempistiche di lavoro.

• Innovazione organizzativa:  interessa il cambiamento della struttura organizzativa dell’impresa con l’obiettivo di migliorarne la gestione, adattandosi ai cambiamenti del proprio business e del contesto di riferimento. 

• Apertura di nuovi mercati

• Ingresso in nuovi settori

Cos’è l’Attività di Ricerca e Sviluppo?

Al fine di fornire delle Linee Guida su cosa sia o non sia un’Attività di Ricerca e Sviluppo (R&S), Il Manuale di Frascati - Guidelines for Collecting and Reporting Data on Research and Experimental Development, The Measurement of Scientific, Technological and Innovation Activities - OECD (2015) riporta i cinque criteri che essa deve soddisfare:

- novità,
- creatività,
- incertezza del risultato finale,
- sistematicità,
- trasferibilità e/o riproducibilità.

N.B. I criteri sopraccitati devono intendersi come espressione di un pensiero articolato relativo al soggetto progettante e per questo non assoluto.

I Manuali di Oslo (2018) e Frascati (2015) detengono un ruolo guida nel dominio R&S assolvendo al ruolo di strumenti di orientamento fondamentali nel mondo della Ricerca in quanto modelli mondiali per la Misura in ambito di Ricerca e Sviluppo.